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Filari – le case del vino

Idea

Raccontare il vino partendo dalla sua casa, raccontandone i perchè di alcune scelte architettoniche, il perchè di alcune scelte produttive, ed infine, il racconto, la storia di ogni cantina, casa e fortezza di ogni vino.

Puntata test

Concept: G. Caliulo
Sviluppo: M. Spera
Presentatore: Davide Gibertoni
Grazie a: Costaripa per l’ospitalità ed il supporto.

Scarica il pdf dell’idea.

FILARI – le case del vino

C.A.R. (Crash Activation Response)

Idea N°261019

Cos’è il guardrail?

Il guard-rail o guardrail è un dispositivo di sicurezza e di ritenuta passiva atta a contenere i veicoli all’interno della strada e/o della carreggiata, con lo scopo di migliorare la sicurezza riducendo gli effetti degli incidenti dovuti a sbandamento.

Tale  barriera  è costituita da diversi montanti collegati fra loro da nastri bi-onda o tri-onda di materiale  metallico  ed è progettata in modo tale da sostenere un  urto in modo anaelastico, evitando così che il  veicolo  coinvolto, a causa di un  urto elastico, rimbalzi invadendo la  corsia  opposta; questo sistema è efficace nel contenere urti con veicoli a quattro o più ruote, ma risulta inefficace e pericoloso quando ad impattare è un  motociclo  con conseguenze gravi e talvolta fatali per il motociclista. I montanti in caso di urti ad alta velocità sono in grado di causare mutilazioni e talvolta anche la decapitazione e i nastri sono altrettanto pericolosi, a causa dei loro bordi taglienti, in grado di provocare gravi lacerazioni. Attualmente in alcuni paesi europei sono adottate soluzioni per aumentare la sicurezza nei confronti dei motociclisti e degli utenti della strada in generale.

Meno pericolosi sono i guard-rail a due barriere con una seconda protezione a distanza di circa 1 metro dal guard-rail, tale che la moto nemmeno a alte velocità ha sufficiente forza per superare la prima barriera, che continua invece a proteggere quanti guidano un autoveicolo. La soluzione del guard-rail in legno o acciaio collegata un nastro bi-onda o tri-onda, protegge di più di quello piatto.

Fra le varie proposte:

  • Inserire adeguati spazi di fuga, in terra o in sabbia, in grado di disperdere l’energia
    conseguente alla caduta.
  • Vietare le infrastrutture che presentano spigoli, lamiere taglienti o discontinuità in genere, con l’obiettivo di facilitare lo scivolamento in caso di impatto.
  • Rivestire la parte bassa del guard-rail di una barriera per motociclisti, in materiale plastico o gomma, che sono più deformabili durante l’urto.
  • Modificare il protocollo di omologazione EN 1317 standard europeo, inserendo  crash test  specifici per le moto, secondo quanto previsto dalla risoluzione n. 319/2010 del Consiglio di Europa.

La proposta

Valutando le criticità del sistema guardrail e il bisogno di intervento tempestivo nel caso di incidenti, l’idea è un sistema che possa avvertire a vari livelli le squadre di pronto intervento, un sistema in grado di essere integrato al modello attuale di guardrail e a quelli futuri.

CAR (Crash Activation Response) è il sistema smart che può essere applicato al guardrail monitorandone le condizioni ed i parametri attraverso dei beacons responsivi.

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Al momento dell’impatto CAR potrà:

  • Dare la posizione esatta dell’incidente.
  • Stimare la velocità d’impatto.
  • Collegarsi a dispositivi come il fit-bit per riconoscere e monitorare le condizioni delle persone coinvolte nell’incidente.
  • Collegarsi al sistema Telepass per trasmettere ulteriori informazioni sulla posizione e dinamiche dell’incidente.

Beacons

I Beacons sono dei dispositivi hardware low cost che utilizzano delle connessioni Bluetooth a bassa energia per comunicare con smartphone e tablet con applicazioni in diversi campi.

Le applicazioni di questa tecnologia vanno oltre le vendite: ci si aspetta una diffusione anche all’interno degli aeroporti e in tutte le strutture con un elevato tasso di persone in movimento, con lo scopo di fornire informazioni in tempo reale su partenze, ritardi, variazioni di tratte e altro, comunicate direttamente e istantaneamente sugli smartphone dei viaggiatori. (businessinsider.com)

Conclusioni

Al momento non c’è un dispositivo del genere in grado di monitorare strade ed autostrade e con la sua app dedicata, CAR potrebbe diventare un supporto importante sia per le squadre di primo intervento che per le persone coinvolte in incidenti più o meno gravi.

La mia idea è uno spunto che richiede il supporto tecnico adeguato per lo sviluppo e la messa in cantiere del prototipo, e anche se la tecnologia richiesta è già presente sul mercato, di sicuro ci saranno adattamenti e modifiche da implementare per incontrare i bisogni dei singoli users.

Grazie per il tuo tempo.

Ph: Pat Kay

A.R.O.W. (Augmented Reality Oled Window)

Idea: N°20614

How can entertainment change the perception of life making it profitable?

Idea

AR
Used as a military tool in it’s early development stage, Augmented Reality (AR) is now in use in different areas, spanning from commercial to entertainment.
AR is known for its most famouse implication in the Google Glass project.

Oled
Started as an observations of electroluminescence in organic materials in the early 1950 today the Oled is a well known multiuse screen that keeps increasing its implementation in modern technology.
Oled is widley used by brands like LG and Samsung for its devices.

A.R.O.W. (Augmented Reality Oled Window)
The mix of the Oled and the AR can lead to a new way of entertainment able to create the wow effect for the users and simultaneously become a way to monetize for the developer.

The idea is to install AROW on trains in order to give an AR experience to the passengers.

Each passenger could switch on the “arow” when needed just touching the window, gaining access to the informations needed about both the journey and the enviroment around the train.

Features:
– Info about the journey (weather/speed/next stop)
– News (TV news/local news)
– AR description of the surroundings
– Towns / Public areas / Main Buildings / Shopping Centers / Main Businesses
– Call
– Skype (using Bump app)

Notes

The appeal of the AROW is in the incredible variety of opportunity that offers in terms of entertainment and business.

Using the combination of this two technologies, the AROW can be the new way of welcoming the customers on board, giving the next generation experience that will entertain both normal passengers and business men.

The income of the project will come from product palcement in the different “areas” of the software, and the opportunity for Companies to add their links on the AR list.

Investors from the Public and Private sector will be incouraged to invest in AROW for the functional use of it.

academia.edu – market reports

“Global dedicated devices augmented reality market is expected to reach $659.98 million by 2018, whereas the immersive virtual reality market is expected to reach $407.51 million by 2018.”

(The global augmented reality market is projected to grow from $62.75 billion in 2023 to $1,109.71 billion by 2030, at a CAGR of 50.7% during forecast period. –> From https://www.fortunebusinessinsights.com/)

The other driving force for virtual reality and augmented reality technology is the consumer demand in e-commerce industry. The technology used in augmented reality applications, i.e. marker-less is at the apex and is expected to grow rapidly. Major driving factor in this marker-less issues of GPS and compass which are used commonly in smartphones.
The technology used in virtual reality application, sensors used, the emerging trends like goggles, contact lens, and further opportunities.
North America and Europe is the market leader in the overall augmented and virtual reality market; followed by APAC. In ROW, the Middle East, and Africa are coming up with this technology because of its benefits in wide range of applications.

The major companies included which offer AR & VR technology in various applications are Total immersion (France),Qualcomm Inc (U.S.), Metaio GmBH (Germany), Vuzix Corporation (U.S.), Layar B.V (The Netherlands), Wikitude GmBH(Austria)”.

MSCC

MaxSpera Creative Consultancy Ltd is a newborn “creative hub” founded by Massimiliano Spera, an author/creative.

The vision of the MSCC is to create through joy of life.
The Hub aims is to create new environments where people can socialize and share or gain knowledge with fun.

We are building our brand submitting ideas that we think will benefit other Companies.

The idea of the AROW is protected by the Copyrright law and relates to its author Massimiliano Spera. Patents and Copyright of the Oled and Augmented Reality technologies are owned by the respective authors. Market Reports owns the copyright of the article related to AR/VR.

AROW: Copyright©2012/23

NET (Net Emergency Tracking)

Idea N°180720

“La maggiore singola fonte di plastica che soffoca la vita nei nostri oceani è costituita da reti da pesca, corde, FAD (dispositivi di aggregazione dei pesci) intenzionalmente o accidentalmente persi, scartati o abbandonati, palangari, casse e cestini da pesca in plastica.” Fonte: SeaShepherd

Uno dei problemi più attuali rispetto all’inquinamento da plastiche degli oceani è la perdita di materiale per la pesca direttamente durante la caccia alla fauna marina.
Un doppio colpo che rende i pescatori anche amatoriali un pericolo forse maggiore di alcune industrie se visti nel numero complessivo globale.

Ma è pur vero che molti pescatori sfruttano le risorse marine per un proprio sostentamento che da solo non avrebbe alcun effetto sulla degenerazione dei nostri mari. Allora bisogna fare in modo che il piccolo, proprio per l’interesse personale, diventi sostenitore, promotore e gestore di piccoli interventi di salvaguardia, in grado di fare l’interesse sociale.

Numeri

  • 40,3 milioni le persone che lavorano nel settore della pesca in tutto il mondo.
  • 7% di tutte le reti da pesca, il 9% di tutte le trappole e il 29% di tutte le lenze viene perso in mare.
  • Circa il 46% delle 79 mila tonnellate di plastica oceanica nel Great Pacific Garbage Patch è costituito da reti da pesca.
  • 30% circa del declino di alcune popolazioni ittiche sia il risultato di attrezzatura da pesca scartata.
  • 70% degli strangolamenti di animali marini coinvolge reti da pesca in plastica abbandonate.

Fonti: NotizieScientifiche.it & SeaShepherd.
Kelsey Richardson, studentessa del Marine Debris Team del CSIRO, ha utilizzato i dati contenuti in 68 studi pubblicati tra il 1975 e il 2017.

L’idea

NET (Net Emergency Tracking) è un apparecchio in grado di far ritrovare agli enti preposti, le reti e le attrezzature che vengono perse durante la pesca o il viaggio in mare.

Un beacon che lancia un segnale nel momento in cui non viene disattivato il timer e che oltre alla posizione gps, invia anche un segnale luminoso per la ricerca notturna.

Scenario (ux experience)

Il pescatore riceve un NET grazie agli incentivi statali, può applicare il dispositivo alla sua rete così da essere sicuro che non diventi un pirata marino.
Per vari motivi, il pescatore perde la rete durante la pesca (ed è anche un danno economico per lui) se non è in grado di recuperarla lui stesso, tracciandone la rotta, può avvertire gli enti preposti, che potranno intervenire da remoto, scegliendo il momento migliore per recuperarla.
Il pescatore potrà recuperare la propria rete, evitando un altro investimento, l’oceano avrà un pezzo di spazzatura in meno con il quale dover fare i conti.

Extra

NET potrebbe avere al suo interno:

  • Sensori per il controllo della qualità dell’acqua.
  • Camere per una ricognizione post recupero.
  • Altro

Conclusioni

NET è solo un tassello nella lotta all’inquinamento degli oceani, ma è il modo in cui dovrebbero partire azioni di salvaguardia dei mari, rendendo chi vive il mare il suo primo protettore, dando loro strumenti tecnologici in grado di alleviare l’impatto dell’uomo e della plastica sull’ambiente.

Un piccolo passo per dare un contributo concreto.

NET (Net Emergency Tracking) vuole essere un modello di pensiero che raccoglie i bisogni dell’uomo per renderli equilibrati alle esigenze della natura, quella natura alla quale apparteniamo e che troppo spesso non “sentiamo”, per una aridità emotiva data dal caos mediatico e sociale che sta interessando questi ultimi decenni.

Un cambio di prospettiva, un nuovo paradigma, o semplicemente del buon senso.

Fontane d’Artista

Fontane d’Artista è parte del progetto di identità territoriale “Borgo dell’Acqua”, ideato da Max Spera, l’iniziativa è stata promossa dall’Associazione dei Commercianti “Idee di Fondo” nel 2021 e 2022.

L’idea: Alcune fontane saranno consegnate ad Artisti così da renderle installazioni in grado di meravigliare i turisti.

2021

Nasce Fontane d’Artista come esigenza di racconto di un territorio che vive attorno e dentro l’acqua. La pandemia richiede un’idea che dia spazi e apertura, e così le fontane del borgo, diventano punto perfetto di incontro e scambio anche a distanza.

La fontana è ristoro e memoria, sociale e supporto, e ora, anche arte.

2022

Lorenzo Abram, vincitore dell’edizione 2021, parla di Fontane d’Artista durante l’edizione 2022.

Come chiusura dell’edizione 2022 ho pensato ad un podcast realizzato presso il factory Studio dell’artista Federico Seppi. Ospiti: Lorenzo Abram, Federico Seppi e Andrea Sten.

Fontane

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–> Articolo

La Voce del Trentino
–> articolo 2022
–> articolo 2022
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–> articolo 2021