Moira non solo Circo

Nel 2006 ho ricevuto l’incarico dall’ufficio stampa del circo di Moira Orfei di sviluppare un’idea per la comunicazione del Brand, con funzione commerciale.
Dopo un’attenta analisi dello storico “enorme” dell’Azienda, ho optato per la realizzazione di un “organo interno” da far diventare “esterno” in un secondo momento.

Il lavoro di preparazione è durato 3 mesi, con la messa in cantiere dei seguenti ruoli:

  • Reparto grafico: Grafica + Fumetto
  • Reparto editoriale
  • Sistema di distribuzione
  • Network uffici stampa
  • Calendario di stampa

Durante la lavorazione dei contenuti, ho pensato all’inserimento di un fumetto dedicato a Moira Orfei che riprendesse le storie dei suoi film e dei suoi spettacoli. Dopo aver lavorato al concept del personaggio, ho lavorato con Nicola Lisci per renderlo reale e tradurlo dal primo momento in un “brand character”.

Magazine


Fumetto

Branding


Link

Linguaggi da Favola

Preambolo

Nell’anno scolastico 2021-2022 sono 316mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane (+5% rispetto al precedente anno scolastico). Gli alunni che presentano un
bisogno educativo speciale superano l’8% degli alunni iscritti. Più della metà sono alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (51,8%); l’altra quota più importante è rappresentata dallo svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (35,4%).
Rispetto all’anno scolastico 2017/2018 la presenza di questi studenti all’interno della scuola risulta in aumento del 23% (+113mila circa).

Nella scuola secondaria di primo grado gli alunni con bisogni educativi speciali, esclusi i ragazzi con disabilità, rappresentano ben il 12,3% degli alunni iscritti, contro il 7% nella scuola primaria; negli ultimi quattro anni l’incremento più consistente si osserva però nella scuola secondaria di secondo grado dove sono aumentati di circa 85mila unità. La maggiore concentrazione è negli Istituti professionali e di tipo artistico, in cui rappresentano, rispettivamente, il 17,5% e il 16,6% degli iscritti. Nettamente inferiore la
loro presenza all’interno dei Licei, scientifico e classico (intorno al 5%). Questi studenti sono in aumento anche nella scuola dell’infanzia, con un rapporto sul totale degli iscritti che passa dallo 0,9% all’1,3% in quattro anni.

L’analisi dei piani didattici personalizzati permette la stesura del Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), uno strumento che consente alla scuola di programmare e organizzare in tempo le risorse necessarie per i propri alunni e contribuisce ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi. Nell’anno scolastico 2021-2022, quasi la metà delle scuole (45%) ha attuato una programmazione a lungo termine, predisponendo il PAI sia per l’anno scolastico in corso sia per quello successivo; meno consistente è invece la quota di scuole che si sono avvalse di una programmazione a breve termine, provvedendo alla stesura del PAI per un solo anno scolastico (32%). Resta purtroppo una quota del 6% di scuole che non ricorrono ad alcuna programmazione, percentuale che sale fino all’8% nelle regioni del Nord.

Fonte:
Report – L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ | A.S. 2021-2022


Violenza

La ricerca scientifica ha verificato in tutti questi ultimi anni come l’aggressività non sia in realtà un istinto, e dunque non sia affatto inevitabile. Oggi sappiamo con certezza che la violenza non è innata, non è presente sin dall’inizio nella vita del bambino, ma è una alterazione, un disfunzionamento che si produce successivamente solo quando non vengono soddisfatti in pieno i bisogni del bambino.
Se l’ambiente circostante non riesce a far sentire il bambino pienamente accettato, compreso, valorizzato, la rabbia (che normalmente deve essere solo l’ultimo mezzo a cui il bambino ricorre quando tutte le altre modalità non hanno avuto effetto) finisce per accumularsi, per crescere e cronicizzarsi, fino a diventare aggressività, tendenza alla distruttività, bullismo, cattiveria, incapacità di usare una forza calma, serena e gioiosa.

Una ricerca effettuata dalla Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale (a partire dallo studio di casi clinici, dal lavoro diretto con l’infanzia e l’adolescenza, e dall’attività che da anni essa svolge con insegnanti ed operatori sociosanitari) mostra come si stiano dilatando eccessivamente funzionamenti di durezza, di agitazione, di aggressività, alimentando un terreno su cui si innestano poi alterazioni, patologie, comportamenti devianti, comportamenti di violenza.
Appare ogni giorno più urgente cercare di fermare il crescere della violenza e delle intolleranze favorendo lo sviluppo di una vera cultura della legalità e della solidarietà, capace di portare nel mondo una nuova speranza. Molto si è speso per diffondere in bambini e in adolescenti concetti di legalità e solidarietà; ma perché questi sforzi risultino veramente efficaci, bisogna che incidano sui funzionamenti di fondo delle persone, sui loro processi più profondi, non limitandosi solo alla sfera più superficiale, solo ai livelli della consapevolezza e della volontà.

Fonte:
Alle radici della violenza | psicologiafunzionale.it |
© 2012 – 2023 SOCIETÀ ITALIANA DI PSICOTERAPIA FUNZIONALE

Progetto Editoriale

Cos’è la parola?
Un percorso fatto di elaborazione anche visiva, di pensiero critico che nella sua sintassi diventa costrutto verbale. E più il nostro vocabolario si amplia (codici), meno frustrazioni comunicative avremo.

Senza la parola siamo muti, in un silenzio che non è riflessione, ma impotenza.

Il mio obiettivo è aumentare le parole dentro ognuno di noi, e perchè passare per la favola ed il disegno libero?
Perchè la lettura arricchisce la nostra immaginazione ed il nostro vocabolario, mentre l’opportunità di disegnare crea percorsi di riflessione, analisi, ricerca, una fase propedeutica alla voglia di sapere di più, che si traduce in disegno (segno) magari da interpretare, ma comunque esercizio di un’azione portata a termine. Un tassello nella rete di eventi di un bambino, ragazzo, adulto, che è stimolo per andare alla ricerca di altre parole.

Questo progetto editoriale nasce dalla consapevolezza di voler (e dover) supportare e dare, e l’idea tocca 2 aree di sviluppo della persona fondamentali:

  • La capacità di comunicazione personale (attività neuronale – acquisizione di codici del linguaggio attraverso la raccolta di parole).
  • Capacità di interazione sociale (attività emotiva – consapevolezza emozionale e conseguente capacità di lettura di sé stesso e dell’altro).

La frustrazione del non saper esprimere se stessi e non riuscire a gestire il dialogo sociale porta a forme di violenza psicologica e fisica che potrebbero essere contrastate proprio dal grado di espressività personale. In questo contesto il “libro” ha il compito di aggiungere qualcosa al bagaglio emotivo del lettore, che sia lo spunto per un sogno o la capacità di elaborare nuovi pensieri grazie a nuove parole.

Leggi, Senti, Crea

L’interattività di questo libro è dato dall’assenza di immagini (dalla copertina alla storia) proprio per dare libertà di espressione a chi legge. Questa “mancanza” diventa possibilità per tutti i bambini e ragazzi nella fascia d’età tra gli 8 e i 15 anni e ancor di più, per le persone BES. Vista la particolarità del libro che lascia esprimere il pensiero attraverso la creazione di percorsi artistici, con l’utilizzo di linguaggi verbali e non, più vicini alle esigenze di ogni singolo lettore.

Progetto di ricerca – Scuole, Associazioni & Persone BES

L’idea è quella di dare un libro ad ogni ragazzo BES nei 3 anni delle scuole medie, così da poter creare uno “studio”, attraverso l’analisi dei disegni, da valutare insieme a psicologi, sociologi, psichiatri, pedagoghi e neurologi.

I risultati degli studi dei libri darebbero la possibilità di creare un archivio pubblico dal quale reperire informazioni (sito web). Il progetto potrebbe essere finanziato da: PON, Scuola Viva, Ministero dell’Istruzione, Associazioni.

I libri sarebbero restituiti ai singoli lettori, così da far creare una loro personale libreria creativa, dando anche la possibilità di ricevere altri libri (con storie differenti) dopo la fine del percorso di scuola media primaria. Con i lavori degli alunni/lettori, si potrebbero creare mostre all’interno delle scuole/associazioni, per dar vita a tavoli di scambio con professionisti e famiglie.

Un libro da “co-creare” a partire dalla copertina, così da sviluppare una memoria da conservare tra le cose più care.

Un libro da “co-creare” a partire dalla copertina, così da creare una memoria da conservare tra le cose più care.

Progetto per le scuole

Quali strumenti abbiamo contro il bullismo e contro la dispersione scolastica? Cosa possiamo fare per rendere la scuola un momento di bellezza sociale?

Dobbiamo partire dalla parola amore, non solo quella romantica e super utilizzata per ogni cosa, ma quella viscerale e inattaccabile, che sgorga passione ed emozioni.

Chi insegna dovrebbe emozionarsi più degli scolari, perchè nessun messaggio sarà recepito senza una adeguata spinta emotiva reale, perchè chi ascolta, ha bisogno di certezze. C’è bisogno di dialogo, di ascolto, di ripetizione e anche di attimi di pausa.

La scuola è la casa della cultura e della crescita, e la meraviglia dovrebbe pervadere ogni angolo di essa, le persone (tutte) le aule, i laboratori, le mense, gli spazi comuni e le strade che portano ad essa, tutto dovrebbe essere studiato per dare bellezza. Spero che l’idea di questo libro possa far scattare la voglia di bellezza, il bisogno di emozione e la capacità (innata) di amare.

La possibilità di esprimere il proprio sentimento creativo dopo la lettura, potrebbe essere motivo di dialogo per la consapevolezza emotiva.

Percorso

  • Lettura della favola
  • Q/A con l’autore
  • Disegno

Opportunità:

  • mostre con i disegni dei ragazzi
  • tavole rotonde con i genitori per parlare di comunicazione

Progetto per le Associazioni

Ogni libro della collezione avrà sempre una pagina dedicata alle Associazioni che si occupano di sviluppo e di tutela della persona. La presenza nel libro sarà sempre gratuita e basata sull’operato della singola. Il logo, il sito web e una descrizione daranno modo di conoscere le Associazioni.

Le Associazioni potranno richiedere il libro per progetti ed iniziative con la possibilità di brandizzarlo/personalizzarlo. Potranno venderlo al prezzo di copertina (consigliato) e trattenere il 40% al netto delle spese di produzione. In occasioni speciali, si potrà trattenere tutto il ricavato al netto delle spese di produzione.

All’interno del libro la possibilità di ospitare riferimenti ad Associazioni che si occupano
di sociale e sviluppo personale.

Il libro

Questo è un libro attivo, in grado di regalare spunti emotivi e pratici per lo sviluppo cognitivo del lettore (il ragionamento, l’intelligenza, il linguaggio e la memoria). Il libro ha internamente la storia in italiano per la lettura e pagine bianche per lo sviluppo creativo.

Ogni pezzo della storia ha la sua pagina per dare sfogo all’immaginazione.

Le immagini

“Illustrazioni cadute dal libro”, utilizzabili oltre che per la lettura del racconto, anche per crearne di nuove, o per abbellire la camera.

Le immagini “cadute dal libro” sono pronte a supportare il racconto o a crearne di nuovi.

Extra

Il libro è spedito in una scatola che racchiude la lettera ai “grandi” e una matita. Anche la scatola è bianca e può essere personalizzata ed utilizzata per contenere memorie.

Workshop
Linguaggi da favola è anche un workshop adatto alle scuole. Il racconto delle favole in italiano ed inglese (per l’Italia) con l’ausilio di illustrazioni stampate e/o proiettate. Q&A con l’autore e sessione di disegno.

From Lidia – Bristol 2015
From Vanessa – Bristol 2017
From Vanessa – Bristol 2017
From Creations by Nicky – Italia 2019
From Elena – Italia 2020
From Elena – Italia 2020

Lettera dell’autore

Il nostro linguaggio è fatto di parole e di azioni, insieme sono espressione di chi siamo e chi saremo. É importante conoscere le parole, ancor di più quelle delle emozioni (i loro nomi) e coltivarle, per liberarsi dalla frustrazione emotiva che non rende giustizia a quello che “sentiamo” dentro di noi.

Questo progetto prova a fare entrambe le cose, con un libro attivo, dove la lettura si intreccia al pensiero per diventare espressione, emotiva e creativa, così da allenare al racconto un po’ in più di noi, agli altri e a noi stessi.

La violenza, in ogni sua forma può essere sconfitta dalla consapevolezza del sé e dalla capacità di esprimere. Dobbiamo aiutare i nostri piccoli eroi del futuro ad allenarsi al dialogo, all’ascolto, alla condivisione. Dobbiamo fare un passo indietro per portare avanti il futuro di altri 100 anni, e questo è possibile solo donando equilibrio ed essenziale.

Questa proposta è la prima di una serie di 15 storie, racconti che vogliono diventare raccolta di memorie e di emozioni, la mia preghiera a voi “piccoli” adulti e/o adulti dal cuore “giovane”, è di non proteggere il libro dalla forza dei vostri piccoli “grandi” sognatori. Lasciate che lo utilizzino e lo consumino, e magari aiutateli a distruggerlo a colpi di sogni.

Un giorno, riguardando questo libro “imbrattato” di passione, troverete una memoria pronta a regalarvi un sorriso e/o una lacrima di gioia.

Ricordatevi che:

“Non esistono concetti troppo difficili per un bambino, solo adulti svogliati!”

Grazie.

Filari

Filari – le case del vino

Idea

Raccontare il vino partendo dalla sua casa, raccontandone i perchè di alcune scelte architettoniche, il perchè di alcune scelte produttive, ed infine, il racconto, la storia di ogni cantina, casa e fortezza di ogni vino.

Puntata test

Concept: G. Caliulo
Sviluppo: M. Spera
Presentatore: Davide Gibertoni
Grazie a: Costaripa per l’ospitalità ed il supporto.

Scarica il pdf dell’idea.

FILARI – le case del vino

C.A.R. (Crash Activation Response)

Idea N°261019

Cos’è il guardrail?

Il guard-rail o guardrail è un dispositivo di sicurezza e di ritenuta passiva atta a contenere i veicoli all’interno della strada e/o della carreggiata, con lo scopo di migliorare la sicurezza riducendo gli effetti degli incidenti dovuti a sbandamento.

Tale  barriera  è costituita da diversi montanti collegati fra loro da nastri bi-onda o tri-onda di materiale  metallico  ed è progettata in modo tale da sostenere un  urto in modo anaelastico, evitando così che il  veicolo  coinvolto, a causa di un  urto elastico, rimbalzi invadendo la  corsia  opposta; questo sistema è efficace nel contenere urti con veicoli a quattro o più ruote, ma risulta inefficace e pericoloso quando ad impattare è un  motociclo  con conseguenze gravi e talvolta fatali per il motociclista. I montanti in caso di urti ad alta velocità sono in grado di causare mutilazioni e talvolta anche la decapitazione e i nastri sono altrettanto pericolosi, a causa dei loro bordi taglienti, in grado di provocare gravi lacerazioni. Attualmente in alcuni paesi europei sono adottate soluzioni per aumentare la sicurezza nei confronti dei motociclisti e degli utenti della strada in generale.

Meno pericolosi sono i guard-rail a due barriere con una seconda protezione a distanza di circa 1 metro dal guard-rail, tale che la moto nemmeno a alte velocità ha sufficiente forza per superare la prima barriera, che continua invece a proteggere quanti guidano un autoveicolo. La soluzione del guard-rail in legno o acciaio collegata un nastro bi-onda o tri-onda, protegge di più di quello piatto.

Fra le varie proposte:

  • Inserire adeguati spazi di fuga, in terra o in sabbia, in grado di disperdere l’energia
    conseguente alla caduta.
  • Vietare le infrastrutture che presentano spigoli, lamiere taglienti o discontinuità in genere, con l’obiettivo di facilitare lo scivolamento in caso di impatto.
  • Rivestire la parte bassa del guard-rail di una barriera per motociclisti, in materiale plastico o gomma, che sono più deformabili durante l’urto.
  • Modificare il protocollo di omologazione EN 1317 standard europeo, inserendo  crash test  specifici per le moto, secondo quanto previsto dalla risoluzione n. 319/2010 del Consiglio di Europa.

La proposta

Valutando le criticità del sistema guardrail e il bisogno di intervento tempestivo nel caso di incidenti, l’idea è un sistema che possa avvertire a vari livelli le squadre di pronto intervento, un sistema in grado di essere integrato al modello attuale di guardrail e a quelli futuri.

CAR (Crash Activation Response) è il sistema smart che può essere applicato al guardrail monitorandone le condizioni ed i parametri attraverso dei beacons responsivi.

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REPORT THIS ADPRIVACY

Al momento dell’impatto CAR potrà:

  • Dare la posizione esatta dell’incidente.
  • Stimare la velocità d’impatto.
  • Collegarsi a dispositivi come il fit-bit per riconoscere e monitorare le condizioni delle persone coinvolte nell’incidente.
  • Collegarsi al sistema Telepass per trasmettere ulteriori informazioni sulla posizione e dinamiche dell’incidente.

Beacons

I Beacons sono dei dispositivi hardware low cost che utilizzano delle connessioni Bluetooth a bassa energia per comunicare con smartphone e tablet con applicazioni in diversi campi.

Le applicazioni di questa tecnologia vanno oltre le vendite: ci si aspetta una diffusione anche all’interno degli aeroporti e in tutte le strutture con un elevato tasso di persone in movimento, con lo scopo di fornire informazioni in tempo reale su partenze, ritardi, variazioni di tratte e altro, comunicate direttamente e istantaneamente sugli smartphone dei viaggiatori. (businessinsider.com)

Conclusioni

Al momento non c’è un dispositivo del genere in grado di monitorare strade ed autostrade e con la sua app dedicata, CAR potrebbe diventare un supporto importante sia per le squadre di primo intervento che per le persone coinvolte in incidenti più o meno gravi.

La mia idea è uno spunto che richiede il supporto tecnico adeguato per lo sviluppo e la messa in cantiere del prototipo, e anche se la tecnologia richiesta è già presente sul mercato, di sicuro ci saranno adattamenti e modifiche da implementare per incontrare i bisogni dei singoli users.

Grazie per il tuo tempo.

Ph: Pat Kay

A.R.O.W. (Augmented Reality Oled Window)

Idea: N°20614

How can entertainment change the perception of life making it profitable?

Idea

AR
Used as a military tool in it’s early development stage, Augmented Reality (AR) is now in use in different areas, spanning from commercial to entertainment.
AR is known for its most famouse implication in the Google Glass project.

Oled
Started as an observations of electroluminescence in organic materials in the early 1950 today the Oled is a well known multiuse screen that keeps increasing its implementation in modern technology.
Oled is widley used by brands like LG and Samsung for its devices.

A.R.O.W. (Augmented Reality Oled Window)
The mix of the Oled and the AR can lead to a new way of entertainment able to create the wow effect for the users and simultaneously become a way to monetize for the developer.

The idea is to install AROW on trains in order to give an AR experience to the passengers.

Each passenger could switch on the “arow” when needed just touching the window, gaining access to the informations needed about both the journey and the enviroment around the train.

Features:
– Info about the journey (weather/speed/next stop)
– News (TV news/local news)
– AR description of the surroundings
– Towns / Public areas / Main Buildings / Shopping Centers / Main Businesses
– Call
– Skype (using Bump app)

Notes

The appeal of the AROW is in the incredible variety of opportunity that offers in terms of entertainment and business.

Using the combination of this two technologies, the AROW can be the new way of welcoming the customers on board, giving the next generation experience that will entertain both normal passengers and business men.

The income of the project will come from product palcement in the different “areas” of the software, and the opportunity for Companies to add their links on the AR list.

Investors from the Public and Private sector will be incouraged to invest in AROW for the functional use of it.

academia.edu – market reports

“Global dedicated devices augmented reality market is expected to reach $659.98 million by 2018, whereas the immersive virtual reality market is expected to reach $407.51 million by 2018.”

(The global augmented reality market is projected to grow from $62.75 billion in 2023 to $1,109.71 billion by 2030, at a CAGR of 50.7% during forecast period. –> From https://www.fortunebusinessinsights.com/)

The other driving force for virtual reality and augmented reality technology is the consumer demand in e-commerce industry. The technology used in augmented reality applications, i.e. marker-less is at the apex and is expected to grow rapidly. Major driving factor in this marker-less issues of GPS and compass which are used commonly in smartphones.
The technology used in virtual reality application, sensors used, the emerging trends like goggles, contact lens, and further opportunities.
North America and Europe is the market leader in the overall augmented and virtual reality market; followed by APAC. In ROW, the Middle East, and Africa are coming up with this technology because of its benefits in wide range of applications.

The major companies included which offer AR & VR technology in various applications are Total immersion (France),Qualcomm Inc (U.S.), Metaio GmBH (Germany), Vuzix Corporation (U.S.), Layar B.V (The Netherlands), Wikitude GmBH(Austria)”.

MSCC

MaxSpera Creative Consultancy Ltd is a newborn “creative hub” founded by Massimiliano Spera, an author/creative.

The vision of the MSCC is to create through joy of life.
The Hub aims is to create new environments where people can socialize and share or gain knowledge with fun.

We are building our brand submitting ideas that we think will benefit other Companies.

The idea of the AROW is protected by the Copyrright law and relates to its author Massimiliano Spera. Patents and Copyright of the Oled and Augmented Reality technologies are owned by the respective authors. Market Reports owns the copyright of the article related to AR/VR.

AROW: Copyright©2012/23

NET (Net Emergency Tracking)

Idea N°180720

“La maggiore singola fonte di plastica che soffoca la vita nei nostri oceani è costituita da reti da pesca, corde, FAD (dispositivi di aggregazione dei pesci) intenzionalmente o accidentalmente persi, scartati o abbandonati, palangari, casse e cestini da pesca in plastica.” Fonte: SeaShepherd

Uno dei problemi più attuali rispetto all’inquinamento da plastiche degli oceani è la perdita di materiale per la pesca direttamente durante la caccia alla fauna marina.
Un doppio colpo che rende i pescatori anche amatoriali un pericolo forse maggiore di alcune industrie se visti nel numero complessivo globale.

Ma è pur vero che molti pescatori sfruttano le risorse marine per un proprio sostentamento che da solo non avrebbe alcun effetto sulla degenerazione dei nostri mari. Allora bisogna fare in modo che il piccolo, proprio per l’interesse personale, diventi sostenitore, promotore e gestore di piccoli interventi di salvaguardia, in grado di fare l’interesse sociale.

Numeri

  • 40,3 milioni le persone che lavorano nel settore della pesca in tutto il mondo.
  • 7% di tutte le reti da pesca, il 9% di tutte le trappole e il 29% di tutte le lenze viene perso in mare.
  • Circa il 46% delle 79 mila tonnellate di plastica oceanica nel Great Pacific Garbage Patch è costituito da reti da pesca.
  • 30% circa del declino di alcune popolazioni ittiche sia il risultato di attrezzatura da pesca scartata.
  • 70% degli strangolamenti di animali marini coinvolge reti da pesca in plastica abbandonate.

Fonti: NotizieScientifiche.it & SeaShepherd.
Kelsey Richardson, studentessa del Marine Debris Team del CSIRO, ha utilizzato i dati contenuti in 68 studi pubblicati tra il 1975 e il 2017.

L’idea

NET (Net Emergency Tracking) è un apparecchio in grado di far ritrovare agli enti preposti, le reti e le attrezzature che vengono perse durante la pesca o il viaggio in mare.

Un beacon che lancia un segnale nel momento in cui non viene disattivato il timer e che oltre alla posizione gps, invia anche un segnale luminoso per la ricerca notturna.

Scenario (ux experience)

Il pescatore riceve un NET grazie agli incentivi statali, può applicare il dispositivo alla sua rete così da essere sicuro che non diventi un pirata marino.
Per vari motivi, il pescatore perde la rete durante la pesca (ed è anche un danno economico per lui) se non è in grado di recuperarla lui stesso, tracciandone la rotta, può avvertire gli enti preposti, che potranno intervenire da remoto, scegliendo il momento migliore per recuperarla.
Il pescatore potrà recuperare la propria rete, evitando un altro investimento, l’oceano avrà un pezzo di spazzatura in meno con il quale dover fare i conti.

Extra

NET potrebbe avere al suo interno:

  • Sensori per il controllo della qualità dell’acqua.
  • Camere per una ricognizione post recupero.
  • Altro

Conclusioni

NET è solo un tassello nella lotta all’inquinamento degli oceani, ma è il modo in cui dovrebbero partire azioni di salvaguardia dei mari, rendendo chi vive il mare il suo primo protettore, dando loro strumenti tecnologici in grado di alleviare l’impatto dell’uomo e della plastica sull’ambiente.

Un piccolo passo per dare un contributo concreto.

NET (Net Emergency Tracking) vuole essere un modello di pensiero che raccoglie i bisogni dell’uomo per renderli equilibrati alle esigenze della natura, quella natura alla quale apparteniamo e che troppo spesso non “sentiamo”, per una aridità emotiva data dal caos mediatico e sociale che sta interessando questi ultimi decenni.

Un cambio di prospettiva, un nuovo paradigma, o semplicemente del buon senso.

Fontane d’Artista

Fontane d’Artista è parte del progetto di identità territoriale “Borgo dell’Acqua”, ideato da Max Spera, l’iniziativa è stata promossa dall’Associazione dei Commercianti “Idee di Fondo” nel 2021 e 2022.

L’idea: Alcune fontane saranno consegnate ad Artisti così da renderle installazioni in grado di meravigliare i turisti.

2021

Nasce Fontane d’Artista come esigenza di racconto di un territorio che vive attorno e dentro l’acqua. La pandemia richiede un’idea che dia spazi e apertura, e così le fontane del borgo, diventano punto perfetto di incontro e scambio anche a distanza.

La fontana è ristoro e memoria, sociale e supporto, e ora, anche arte.

2022

Lorenzo Abram, vincitore dell’edizione 2021, parla di Fontane d’Artista durante l’edizione 2022.

Come chiusura dell’edizione 2022 ho pensato ad un podcast realizzato presso il factory Studio dell’artista Federico Seppi. Ospiti: Lorenzo Abram, Federico Seppi e Andrea Sten.

Fontane

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