Prenditi una pausa con la tua anima
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Tutto fatto in casa… Con amore e semplicità.
Grazie a Cristiano Ferrarese per questo regalo.
Poesie
Io li chiamo attimi, perchè nascono all’improvviso probabilmente dall’unione di emozioni e ricordi, di percezioni e bisogni che fermentano insieme dentro di me, qualcuno sfocia prepotente senza preavviso per la potenza del momento (dell’attimo). Io ho il privilegio di poterle leggere per primo (come per tutta la mia scrittura) questi attimi, che sono esercizio creativo costante della mia vita.
Leggine alcuni scritti negli anni, ma fallo dedicando il tempo alla parola, e a te stesso, lascia che la poesia diventi un quadro da scrutare. Buona lettura…
Ci sono lettere
che si guardano senza toccarsi mai,
tra spazi silenziosi,
ricchi di attesa e mistero.
Ci son parole
che si lasciano guardare, senza giudicare
l’intenzione di chi le usa.
E poi ci son le frasi, fiumi sinuosi
dalle rapide che strappano il respiro,
e laghi eterni che inondando gli occhi.
Ed in fine, la voce, nostra, assente, rotta,
impavida, amica, preziosa.
E quando la parola respira nella voce,
il nostro universo inizia e non muore più,
la nostra strada diventa un noi
più vasto dell’universo.
27.11.24
Mi riempio gli occhi di stelle,
per scegliere quella dove vivrò il mio eterno.
Raccolgo luce di stelle con le mani,
come fonte di rugiada,
per rinfrescare la mia mente di domani.
Assaporo brezze notturne di stella,
quando improvvise passano sulle mie labbra,
così da poter mangiare meraviglia che mi porterà in dono
le mie prossime parole.
30.8.24
C’è vento tra di noi,
uno spazio ricco di vita
dove alberi mangiano stelle,
dove si scivola fino a valle
per tuffarsi nella luna.
A volte brezza, altre uragano,
ma sempre ossigeno
che tiene viva la mente
al ritmo del battere del cuore.
C’è vento tra di noi,
e ci abbracciamo per scaldarci
e ci lasciam prendere per rinfrescarci.
Tra di noi nessun spazio,
solo pelle su pelle,
amore su amore,
tutto il resto
è fantasia e vita che si intrecciano
sulle nostre lingue
e le nostre parole mai dome.
3.5.24
Racconto i miei silenzi
disegnando milioni di parole
per non renderli infiniti.
Caselle di tempo
che danzano tra lettere
e punteggiatura, sempre pronte
a sostenere fiato e pensiero,
mentre il cuore ne segue il ritmo.
Significato puro
nella sua immensa umiltà di attesa
e prorompente assenza.
Utile alleato per attimi
di palese ingordigia consumistica,
seppur compagno di viaggio
difficile ed opprimente, nelle sue albe di vita.
Ringrazio i miei silenzi
che adorno con milioni di parole,
per esaltarne la magia,
per coccolare la fragilità,
e per rendere infinito il valore.
16.4.24
Come faccio a non credere
che la luce di una stella
lontana mille anni,
non possa esaudire
un desiderio?
Come posso smettere
di sognare di diventare
costruttore di mongolfiere,
raccoglitore di luci
per genitori al buio,
campione del mondo
di salto con l’asta oceanico?
Come faccio a smettere di credere,
quando il mio assurdo,
è di gran lunga più umano
dell’assurdità di terminare
il respiro di un bambino,
per (non) ragioni legate all’ego?!
Mi tocca guardare
il più lontano possibile;
perchè quello che mi sta accanto
è impossibile da sostenere.
E per fortuna abbiam sogni
in grado di donare ancora vita.
2.3.24
Ciao luna,
è sul tuo lato nascosto
che voglio piantare
rose dai petali
di meraviglia,
e sogni con le scarpe
piene di passi da vivere.
Sul tuo lato buio,
perchè avrà più senso
volerti e scoprirti.
Scoprire che la luna
non ha due colori,
solo tanta fantasia
e bontà, amore ed umiltà
per chi ogni notte
la ammira e scruta.
Dalla luce al buio,
solo per ammirare
le tue stelle
e le mie paure.
Dal buio alla luce,
per incontrare il nostro sole,
e la mia voglia di sognare,
di vivere… Vivere!
9.2.24
Su quelle lancette
posa occhi e orecchie,
cuore e mente.
Rendi ogni secondo
un respiro solido
in grado di cavalcare
il mondo.
Ogni minuto
donalo ad un’immagine
chiara in grado
di raccontare una storia.
Ed in fine,
rendi ogni ora
un abbraccio
con la vita,
in grado di diventare eterno.
Raccogli e semina
il tempo se vuoi,
ma tieni in tasca i ricordi,
rendili battito dei tuoi passi,
mappa del tuo passato e futuro.
18.01.24
Quando incontri,
lascia perdere gli occhi,
quando cammini e sfiori,
lascia perdere il corpo.
Quando seduto, parli,
lascia perdere le parole.
Quando ami, lascia perdere
la bocca.
Accanto a lui o a lei,
lascia che sia il battito
del cuore a dare il ritmo
delle frasi,
lascia che sia il battito
del cuore, a decidere
pause e ripartenze,
controcanti e dissonanze.
Che sia il battito del cuore
a rendere ballo e musica
la nostra vita.
25.12.23
C’è un ricordo
dimenticato
tra le mani del tempo.
Un attimo, un istante
che profuma di mare,
dalla potenza infinita.
Ci sono io, ci sono tutti,
fermi sulla sabbia
eppure in movimento
nell’universo.
Siamo lì, in cerca di risposte
pieni di sogni.
Il tempo porge a noi
questo tesoro prezioso
che ci ricorda quanto siamo
meravigliosamente umani,
spesso manchiamo,
distratti come siamo.
Sempre dovremmo arricchirlo,
degli abbracci nuovi e vecchi,
che la vita ci dona.
25.11.23
Siamo solo bambini
in cerca di un abbraccio
dove credere ancora
in un sogno.
Dove respirare
ancora una volta
l’odore di nostro padre
o nostra madre.
Un abbraccio,
dove donare alle onde
l’eterno del nostro cuore
e tenere per noi,
la brezza di un sorriso
che ci raggrinza la pelle
con emozioni senza tempo.
24.11.23
Tutti portiamo
una poesia nel cuore,
che racconta un amore,
una lontananza, un perdita,
una gioia, una nascita.
La teniamo stretta a noi,
la abbracciamo nel letto,
durante l’inverno,
ci balliamo nel silenzio
di una sera d’estate,
la guardiamo e la scrutiamo.
Per trovare conforto,
speranza, direzione, forza.
È la poesia che racconta di noi,
che resterà dopo di noi,
negli occhi e nelle mani
di chi ha avuto tempo
per leggerla… Per noi.
Ognuno di noi scrive
la sua poesia,
con le parole che la vita
gli ha donato.
Dovrebbero essere tutte navi
in viaggio per il mondo,
per i mondi,
così da raccontare
quale straordinaria meraviglia
noi siamo.
4.10.23
A chi appartiene la notte?
Forse a chi stringe la penna
per non dimenticare,
o magari a chi guarda stelle
per ricordare a se stesso,
che nessuna distanza umana
è impossibile.
Forse è di chi nel letto
si stringe forte un’ultima volta.
Potrebbe appartenere a chi
domani dovrà lasciare i sogni
sul cuscino per affrontare
gli incubi reali.
La notte è degli umani, della natura,
dell’universo e dell’infinito.
Forse esiste, forse è un mito,
forse è un viaggio per abituarsi
a quello definitivo.
La notte appartiene a chi vede
immagini nel buio, a chi cerca
luci oltre l’assenza.
Appartiene a chi odia e a chi ama,
e se il giorno è alla portata di tutti,
la notte è per chi ha pezzi di luna
negli occhi, polvere di stelle
sulle mani e schizzi di eterno
nelle vene.
5.9.23
Tienile le lacrime,
con diga di ricordi
e meraviglia.
Lasciale cadere
solo quando avrai
ceste di nuvola
e oceano,
per raccogliere
attimi e volti
che valgono
sei vite e mille notti.
Dona libertà ai tuoi occhi
ed eternità alle tue lacrime,
saranno dopo di te,
come racconto unico,
come cammino in grado
di dire senza parole
e dare, senza aspettare risposte.
28.8.23
Se ti guardo
non vedo occhi,
espressioni,
dettagli
o imperfezioni.
Se ti guardo,
e sappi che
ti scruto sempre,
giorno dopo giorno,
attimo dopo attimo;
mi immergo
nella meraviglia,
mi inebrio
di onde saline
e montagne di cirmolo.
Respiro incanto,
e l’infinito
diventa reale,
un senza tempo
che mi regali
e che rende oggi
e domani
un semplice sempre.
Essenziale,
unico,
amore.
11.8.23
Abbiamo donato al silenzio
l’idea di debolezza,
di assenza,
di morte.
Eppure il bosco è silenzioso,
nonostante l’universo di vita
che lo rende.
Noi pensiamo al silenzio
come ad una meta impossibile
se non nella fine di una guerra.
Eppure il mare è silenzio,
ma non è assenza, non è debolezza,
non è morte.
Il silenzio è acqua e fonte,
per la vita, e le sue meraviglie infinite.
29.7.23
Corpi rigidi
al passare del silenzio
restano immutati
nello scintillio
del nulla,
solo membra elettriche
ridanno vita
ad occhi spenti
davanti al buio del mondo.
Scosse poliedriche
di voci lontane,
realtà antiche
di uomini pensanti,
canti, grida, appelli
di un ritorno
a giorni di sole.
Cerca la realtà,
decidi di vivere.
8.05.10
I sogni,
sono la realtà
dei bambini,
le possibilità
dei ragazzi
ed il tesoro
degli adulti.
20.07.08
C’è un infinito istante di silenzio
nell’attimo prima di un bacio.
Quando le labbra si trovano alla distanza
che solo un raggio di sole può attraversare,
si crea una sospensione di anime.
Il fiato dei due corpi,
avvolge di un sottile e caldo lenzuolo
il centro dell’ immenso.
C’è gia il sapore dell’altro,
c’è gia il profumo di pelle e amore.
Se solo si potesse fotografare quel momento,
ne verrebbe l’immagine di due occhi chiusi
intenti a guardare l’universo,
ne scaturirebbe la vista di un cuore bianco e puro,
pronto a donarsi al mondo.
C’è un infinito istante di bene all’inizio di un bacio,
c’è un infinito istante di gioia all’inizio di un amore.
Se quell’istante potesse durare tutta la vita,
si potrebbe dire di aver vissuto al meglio.
Se tutti ricordassimo quel momento,
potremmo vivere in eterno.
Un attimo, un solo attimo,
prima di toccare la magia che ci viene incontro,
e tutto ha inizio senza fine.
24.02.08
Nuvole di seta bianca
donano batuffoli di morbido freddo.
Aloni d’anima,
ricordano piccoli cuori,
su vetri gelidi.
Sono lastre d’argento
a fotografare momenti di colore e gioia,
sono gote e nasi rossi
ad abbellire sorrisi invernali.
Come ogni altro giorno,
ci sono mani che donano,
e mani che chiedono.
Come in ogni altro giorno
ricordiamoci di piangere e ridere,
di ascoltare e di sognare.
19.12.07
Fiumi rossi
inebriano strade antiche,
case dalle lancette lente
e gambe dai capelli bianchi.
Mani dalle gesta colorate
si intrufolano tra vicoli
di salsedine e lenzuola bianche.
Lo scivolo dalle mille voci
regala emozioni
per innamorati occhi notturni.
Dona inizi a strade di paradiso,
riceve sguardi di pace sognata.
Come ceramica, modellata dall’uomo,
come tesoro, invidiataci dagli Dei.
16.10.07
Vissi per essere infinito.
Vissi per imparare ad amare
e per pronunciare la parola mamma,
vissi per ascoltare
il dolce suono del silenzio
ed il notturno canto del mare.
Ebbi come amici i colori,
i sapori e gli odori
che mi insegnarono il bene ed il male,
ebbi come amanti
la fantasia e l’allegria.
Durante il cammino
fui rapito da caos e materialismo,
ma la mia sorella penna me ne salvò.
Vissi per guardare il mondo
così da poterne ridere nell’aldilà,
vissi per essere me stesso
e per assaporare sulla mia lingua
il dolce incesto tra mare e sole.
Vissi per incontrare i tuoi occhi
così da poterne gioire altrove.
Penso di aver vissuto,
ma non ne sono sicuro,
forse è tutto un istante di ricordo,
forse,
è solo un soffio d’infinito.
2.09.07
Sentiti libero,
come granello
che corre sulla sua sabbia,
come spruzzo
che scivola sul suo mare.
Renditi libero,
come vela
che accarezza il suo vento,
come scintilla
che percorre la sua fiamma.
25.07.07
Pietre di sole e fuoco,
terra di braccia forti,
vento di colori di sale
madre di tramonti d’arancia.
Nel tuo mare rifletti conquiste,
onde di fresca spuma
trasportano sogni
di giovani ninfee,
ricordi di rughe sapienti
formano confini per giovani occhi.
Nel tuo cielo conservi i tuoi padri,
punti di luce, vegliano
sul tuo triangolo di mondo,
dando forza a speranze parlanti.
Nello sguardo di chi ti sfiora,
la meraviglia.
Negli occhi di chi ti vive,
l’orgoglio.
Ogni passo,
ogni attimo
dei tuoi figli,
resta ghiacciato
nel profondo del tuo liquido splendore.
Ogni lacrima,
ogni stretta,
resta scolpita
nel bollente sorriso della tua roccia.
Le tue rosse vene
modellano curve di nero intenso.
La mia mente
ricorda curve di roseo estivo.
Isola di mille spezie,
Sicilia di mille vite.
21.07.07
Un secolo dura un secondo,
la loro danza
resta negli occhi
di chi li guarda;
è immortale,
lenta ed inesorabile.
Forza e vita
nelle loro spire,
l’incanto dell’eterno
nella danza degli Ulivi.
24.04.07
Pensarti,
lentamente,
come neve che lenta
cade per posarsi
nel posto giusto.
Pensarti,
lentamente,
per assaporare
ogni attimo di te.
Ogni istante
della tua bellezza.
13.12.06
È qui che si
zittisce il verbo
e si rinnova
il pensiero,
è qui che il cuore
ferma in un respiro
il suo battito,
è qui che un solo
uomo può
comprendere
il tutto,
è qui che la
nostra terra
lascia spazio
al mio mare.
9.10.06
Non chiedermi di parlare,
la mia lingua, i miei sensi,
hanno dimenticato il verbo.
È tempo di restare in silenzio,
è il momento di lasciare la parola
al niente, al vento,
e a tutto ciò che ci può
far sentire la voce
dell’immenso.
Non puoi decidere
se prima non hai
ascoltato.
21.09.06
Mia carne
mia doppia anima,
sei la mano
che potrò stringere
durante il mio cammino,
sei la certezza che vivo,
grazie per avermi regalato
il dono della tua vita,
con te il mio sangue
scorre al di la delle mie vene,
con te l’essere figlio
ha più valore.
12.06.06
Ti sto guardando,
ti sto spiando.
Sto cercando di incontrarti
tra le tue luci,
e le mie oscurità.
C’è sapore di sale
sul mio corpo,
c’è aria di vita
sulla tua terra.
27.08.05
Amore…
è il plurale
della parola
anima.
11.02.06
Oggi c’è la neve,
domani
i fiori di pesco sbocceranno,
un attimo prima
che il sole risplenda,
lasciando poi posto
alla danza dei tappeti di foglie
sotto il soffio del vento.
C’è un filo che però lega tutto,
è l’uomo del mare,
non c’è giorno rosso che passi
senza che lui
abbia calpestato sabbia,
appena le sue gambe
toccano le onde,
il nostro tempo si ferma,
così lui può ritornare
ad essere il principe dell’immenso blu,
volando tra i suoi coralli e le sirene.
Quando ritorna indietro
il tempo ritorna a scorrere,
e a chi lo guarda,
appare come un semplice uomo bagnato.
Oggi il principe del mare
è tra le sue conchiglie,
ma il nostro tempo
scorre ancora,
ha compiuto il suo viaggio,
ha dato vita a questa penna
e ci ha donato
la vera vita,
quella fatta
di semplicità
e d’amore.
7.03.05
Vedo,
con la mente
torno indietro ai miei anni,
c’è mia madre senza rughe
e senza affanni,
un bambino che gia sogna
il suo domani
un amore stretto forte tra le mani.
Credo,
che la vita possa dare
più emozioni,
se ogni tanto
lasciamo andare le
nostre azioni,
come quelle di un
bambino che sogna
di avere le ali,
e per credere
a volte basta solo
chiudere gli occhi,
ed aprire le mani.
11.05.04
Ciao mamma
ti sto sognando,
per dieci milioni
di volte ti dico
ti voglio bene,
le stesse nelle quali
ho avuto timore
di dirlo,
sai mamma
sto piangendo,
ripensando a quando
da piccolo
ero innamorato di te
ripensando a quando
da grande
ti ho vista fare
due lavori
per farmi seguire
i miei sogni,
la mia speranza
è di ritrovarti
al di là della vita
per restare insieme
nell’infinito,
perché prima
e dopo di te
la vita è vuota.
21.10.03
Per quanto tempo
la mia mano
non ha scritto,
per quanto tempo
la mia mente
ha ricordato
di non essere
più bambino.
24.05.03
Ti ho avuta e persa
tra le tue braccia e le tue colline,
sfiorandoti e respirandoti
fra le tue forme
e le tue curve,
ti sogno e ti piango per il tuo corpo e le tue spiagge
mia eterna
principessa d’Amalfi.
4.05.03
Il prossimo passo
dell’umanità?
Il limite mentale
che si era posto
qualche decennio prima.
16.03.03
Metà carne e metà anima
così nasciamo e cresciamo
per poi morire con
il novantanove per cento
di carne e l’un per cento
d’anima.
Chi invece resta immutato?
Quella è tutta l’arte del mondo.
15.03.03
Questo nostro
meraviglioso cervello
tanto oscuro
per questo e per quello,
quale gran segreto ci nasconde,
il mio
da dove prende queste parole,
qual è la fonte.
2.03.03
Seduto all’altezza del loro ventre
sentivo il calore uscire
tra le loro gambe,
sentivo il sapore delle loro lingue
nella mia bocca,
nel tumulto della folla
le carni si toccavano
in un gioco saffico che dava energia
al mio sangue,
l’arresto improvviso della vettura,
la possibilità di cadere e farsi male,
l’istinto di aggrapparsi al primo arpiglio,
ecco mani che stringevano avambracci,
braccia rosee che cingevano petti e seni,
così un semplice gesto diventava un gioco
tra due amiche che per un momento
si ritrovano amanti.
16.05.02
Sai cosa succede
ad una goccia di mare
che s’innamora di te?
Aspetta tutta la notte
che la tua luce
si affacci dal ciel.
Lei non ha bisogno
di abbracci infiniti,
lei non chiede altro
di poter guardare te.
Chiude dentro al cuore
una sola speranza,
di poter un giorno
sognare con te.
Tutto ebbe inizio in un giorno di sole,
lei senza volere raggiunse il tuo cielo,
e da quel momento fu amore vero.
Ti vide lì lontana così tanto sbiadita,
ma da quella sera il suo cuore prese vita.
Era la tua luce che l’accompagnò al ritorno,
nel blù del suo mondo in un giorno d’inverno.
Di giorno piangeva,
ancora non sapeva,
che c’era modo
per gioire accanto a te.
Ti chiese un sacrificio,
una prova d’amore,
lasciare quell’azzurro
per perderti nel mare.
Succede ogni sera
che tutto s’innamori,
e nella stessa
che a te porgan i cuori.
Sei tu luna,
madre di ogni stella,
che anche questa notte
hai lasciato volar via
una figlia.
Adesso può gioire
la goccia in mezzo al mare
perché la sua amata
sta per arrivare.
L’amore fa miracoli
non è certo un mistero
ecco perché a volte
anche le stelle cadono.
14.07.01
Il sole dorme, la luna veglia
nella casa a fianco una bimba è sveglia,
già sta piangendo,ha sognato l’orco
alla mammina chiede il suo balocco,
adesso chiude gli occhi,
è di nuovo in sogno,
intanto il buio
ha dato posto al nuovo giorno.
29.08.01
Rivoglio quella notte,fatta di amore,
fatta di vita,fatta di soffice pelle bagnata,
dal bacio,furioso,in ogni suo istante confuso,
dall’odore e il sapore
di un infinito istante di cuore,
ora c’è notte intorno a me
ora c’è notte dentro me,
tutto è staccato
tutto è già spento
tutto è rimasto in quel solo momento,
ma uno non basta,ne voglio mille
fatti di suoni colori e scintille,
forse ho sbagliato a volere il tuo cuore
forse era acerbo quel frutto nel petto,
ma voglio ancora quel giorno perfetto.
Credimi e non ridere se ancora ti dico ti amo
inutile è fingere se ancora ti trema la mano,
su quel foglio che cerca i tuoi occhi
per spiegare i miei mille difetti,
ora tutto è,tutto è già stato,è già finito,
come se io avessi solo dormito,
sognato,rubato al dio del sonno una lacrima dorata,
d’amore,che ora è disegnata per sempre
nel mio cuore.
Se ti ho sognata ora ti voglio,
e ti ricerco in questo mio mondo.
28.06.01
Se dovessi rinascere
vi cercherei
perché senza voi
non riuscirei.
28.06.00
Mare!
Dolce sale vitale.
Acqua!
Ardente desiderio di freschezza!
Vita!
Unica e irripetibile gioia della morte!
13.06.00
C’è una linea da varcare
tu non ti puoi rifiutare,
che sogno tremendo,
e la neve che ti appare
ma non ti senti gelare,
è un sogno già spento,
cresce lentamente
un desiderio in te,
di libertà.
1.08.99
.
14.04.99
Cade un fiore
sulla strada calda, mentre il corteo
lento,
sale le scale,
verso l’entrata della chiesa,
il silenzio viene rotto
dal rintocco solitario del campanile,
i piccioni rimangono immobili sul rosone,
le macchine fermano i loro motori
ed in silenzio aspettano,
le facce stanche e bianche non hanno
più la forza di inumidirsi e l’odore dell’incenso
fuoriesce dalla casa di dio.
Cade un fiore
sulla strada calda e la mano svelta lo raccoglie,
voci che si chiamano,bimbi che corrono,
padri che ritornano in macchina
per recuperare cose dimenticate,
il campanile senza sosta suona le sue campane,
volano i piccioni in cerca di cibo,
scende una lacrima sul viso di una mamma,
mentre il bimbo dorme ancora.
9.03.99
Fievole, lieve luce
che fioca illumini la sua faccia,
risplendi nel niente della notte
e solo per legge
riscaldi l’aria della stanza,
lentamente avanzi nel tuo cammino
verso la fine,
eppure tanto invidiata
dal mio cuore.
17.11.97