C.A.R. (Crash Activation Response)

Idea N°261019

Cos’è il guardrail?

Il guard-rail o guardrail è un dispositivo di sicurezza e di ritenuta passiva atta a contenere i veicoli all’interno della strada e/o della carreggiata, con lo scopo di migliorare la sicurezza riducendo gli effetti degli incidenti dovuti a sbandamento.

Tale  barriera  è costituita da diversi montanti collegati fra loro da nastri bi-onda o tri-onda di materiale  metallico  ed è progettata in modo tale da sostenere un  urto in modo anaelastico, evitando così che il  veicolo  coinvolto, a causa di un  urto elastico, rimbalzi invadendo la  corsia  opposta; questo sistema è efficace nel contenere urti con veicoli a quattro o più ruote, ma risulta inefficace e pericoloso quando ad impattare è un  motociclo  con conseguenze gravi e talvolta fatali per il motociclista. I montanti in caso di urti ad alta velocità sono in grado di causare mutilazioni e talvolta anche la decapitazione e i nastri sono altrettanto pericolosi, a causa dei loro bordi taglienti, in grado di provocare gravi lacerazioni. Attualmente in alcuni paesi europei sono adottate soluzioni per aumentare la sicurezza nei confronti dei motociclisti e degli utenti della strada in generale.

Meno pericolosi sono i guard-rail a due barriere con una seconda protezione a distanza di circa 1 metro dal guard-rail, tale che la moto nemmeno a alte velocità ha sufficiente forza per superare la prima barriera, che continua invece a proteggere quanti guidano un autoveicolo. La soluzione del guard-rail in legno o acciaio collegata un nastro bi-onda o tri-onda, protegge di più di quello piatto.

Fra le varie proposte:

  • Inserire adeguati spazi di fuga, in terra o in sabbia, in grado di disperdere l’energia
    conseguente alla caduta.
  • Vietare le infrastrutture che presentano spigoli, lamiere taglienti o discontinuità in genere, con l’obiettivo di facilitare lo scivolamento in caso di impatto.
  • Rivestire la parte bassa del guard-rail di una barriera per motociclisti, in materiale plastico o gomma, che sono più deformabili durante l’urto.
  • Modificare il protocollo di omologazione EN 1317 standard europeo, inserendo  crash test  specifici per le moto, secondo quanto previsto dalla risoluzione n. 319/2010 del Consiglio di Europa.

La proposta

Valutando le criticità del sistema guardrail e il bisogno di intervento tempestivo nel caso di incidenti, l’idea è un sistema che possa avvertire a vari livelli le squadre di pronto intervento, un sistema in grado di essere integrato al modello attuale di guardrail e a quelli futuri.

CAR (Crash Activation Response) è il sistema smart che può essere applicato al guardrail monitorandone le condizioni ed i parametri attraverso dei beacons responsivi.

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Al momento dell’impatto CAR potrà:

  • Dare la posizione esatta dell’incidente.
  • Stimare la velocità d’impatto.
  • Collegarsi a dispositivi come il fit-bit per riconoscere e monitorare le condizioni delle persone coinvolte nell’incidente.
  • Collegarsi al sistema Telepass per trasmettere ulteriori informazioni sulla posizione e dinamiche dell’incidente.

Beacons

I Beacons sono dei dispositivi hardware low cost che utilizzano delle connessioni Bluetooth a bassa energia per comunicare con smartphone e tablet con applicazioni in diversi campi.

Le applicazioni di questa tecnologia vanno oltre le vendite: ci si aspetta una diffusione anche all’interno degli aeroporti e in tutte le strutture con un elevato tasso di persone in movimento, con lo scopo di fornire informazioni in tempo reale su partenze, ritardi, variazioni di tratte e altro, comunicate direttamente e istantaneamente sugli smartphone dei viaggiatori. (businessinsider.com)

Conclusioni

Al momento non c’è un dispositivo del genere in grado di monitorare strade ed autostrade e con la sua app dedicata, CAR potrebbe diventare un supporto importante sia per le squadre di primo intervento che per le persone coinvolte in incidenti più o meno gravi.

La mia idea è uno spunto che richiede il supporto tecnico adeguato per lo sviluppo e la messa in cantiere del prototipo, e anche se la tecnologia richiesta è già presente sul mercato, di sicuro ci saranno adattamenti e modifiche da implementare per incontrare i bisogni dei singoli users.

Grazie per il tuo tempo.

Ph: Pat Kay